Patologie

Sindrome di Tourette (ST)

Sindrome di Tourette Terapia

Ridurre i tic attraverso terapie non farmacologiche è possibile con i prismi percettivi attivi

In Italia sono 350.000 le persone affette dalla Sindrome di Tourette e di questi 50-70.000  combattono ogni giorno con una forma grave. La Sindrome di Tourette (o sindrome di Gilles de la Tourette) è un disturbo neurologico che esordisce nell'infanzia, scomparendo spesso durante l'adolescenza, che colpisce dallo 0,1 allo 0,5 per mille della popolazione, con un'incidenza tre volte maggiore nei maschi rispetto alle femmine.

Tra le cause della sindrome, non ancora completamente accertate, sembra vi siano fattori genetici e ambientali oltre ad un legame con un metabolismo anormale della dopamina.

Caratterizzata dalla presenza di  tic motori e vocali incostanti, la cui gravità può variare da estremamente lievi a invalidanti, la malattia si manifesta, generalmente, tra i 4 e i 6 anni, aumenta di gravità fino a raggiungere il picco tra i 10 e i 12 anni e si riduce durante l’adolescenza. In circa l’1% dei bambini i tic permangono fino all’età adulta.

 I Tic di Tourette

Per tic si intendono gesti o vocalizzazioni relativamente brevi, intermittenti, senza scopo, involontari o semivolontari, arrestabili solo con deciso impegno della volontà. Questi tic possono essere semplici, come lo sbattere delle palpebre, oppure complessi e coinvolgere un numero maggiore di gruppi muscolari: smorfie, contrazioni improvvise delle spalle, torsione delle mani, ecc.

Essi possono essere classificati in

  • Motori semplici: sbattere gli occhi, scuotere la testa, contrazioni muscolari, ecc.
  • Motori complessi: spingere, stringere, toccare al volo qualcuno/qualcosa, ecc.
  • Vocali semplici: colpi di tosse 'a vuoto', versi gutturali, ecc.
  • Vocali complessi: sbraitamenti, enunciazioni immotivate, spesso a contenuto osceno.

In alcuni soggetti, i tic vocali possono essere parole oscene o bestemmie, con implicazioni sociali non indifferenti. La Sindrome di Tourette può essere il più invalidante disordine da tic e il fatto che sia poco conosciuta incrementa il disagio sociale di chi ne è affetto.

A differenza degli altri disturbi del movimento, i tic di Tourette sono sopprimibili per periodi limitati di tempo e sono spesso preceduti da un impulso premonitore: circa l’80% dei pazienti, infatti, riferisce di avvertire sensazioni localizzate di disagio e la necessità di eseguire il tic, seguita subito dopo dalla percezione di una riduzione della tensione al termine del tic.

 Comorbilità della Sindrome di Tourette

I soggetti tourettiani mostrano, spesso, correlazioni con altri disturbi psicologici comportamentali come il disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD), il disturbo ossessivo-compulsivo (OCD), stati d’ansia, disturbi dell’umore, eccessiva sensibilità emotiva, disturbi dell’apprendimento, comportamento distruttivo, balbuzie, abuso di sostanze, aggressività e depressione.

 La nostra terapia per ridurre i tic di Tourette

Essendo una patologia molto complessa, le cui cause non sono ancora del tutto note, non si può dire che esista una unica soluzione. Ci possiamo però soffermare su alcuni aspetti la cui incidenza può essere ridotta sensibilmente come, ad esempio, i tic motori.

Questi spesso hanno origine dal cervelletto che, a sua volta, riceve informazioni incongrue dagli occhi. Se questi, invece, mandano informazioni coerenti spesso i tic hanno una forte riduzione o possono scomparire del tutto.

L’uso di  prismi percettivi attivi può ridurre molto le stimolazioni al cervelletto e quindi i tic senza l’uso di farmaci.

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