Cefalee, cervicalgie e lombalgie? Per ritrovare la naturale mobilità senza dolore.
Grande partecipazione alla serata dedicata a Cefalee, Cervicalgie e Lombalgie organizzata a Treviso presso il nostro studio martedì 26 novembre scorso.
Un incontro gratuito organizzato dal Dottor Carlo Perissinotto per discutere di problematiche molto diffuse nella popolazione italiana. Si stima, infatti, che il 50% delle donne e il 40% degli uomini soffrano di cefalee ed emicraniealmeno due volte al mese, mentre cervicali e mal di schiena affliggono il 97% degli italiani con circa 6 persone su 10 che ne soffrono settimanalmente.
Durante l’incontro, che ha visto una partecipazione numerosa ed attenta, si è parlato delle soluzioni attualmente utilizzate dai partecipanti (antidolorifici) e del nostro approccio diagnostico e terapeutico multidisciplinare che guarda all’unicità di ciascuno e alla sua anamnesi e mira sia alla riduzione dell’utilizzo di medicinali che alla identificazione delle reali cause alla base dei disturbi.
Le terapie proposte dalla medicina integrata e di regolazione
La lunga esperienza in questo ambito ci ha permesso di capire, infatti, che molto spesso tutti questi disturbi sono la conseguenza di un’errata taratura del nostro sistema propriocettivo, ovvero di un’errata percezione del mondo circostante da parte dei nostri sensi.
Il Dr. Perissinotto ha spiegato e chiarito le connessioni anatomiche e funzionali tra occhi, lingua, piedi e orecchie e i principali problemi di cervicali, mal di schiena e mal di testa: un torcicollo ricorrente infatti, può essere causato dal tentativo di “riallineare l’orizzonte” creando grande affaticamento di tutti i muscoli di collo e schiena. Non solo, anche disturbi all’apparenza scollegati tra loro quali stanchezza cronica, vertigini o la cecità notturna (difficoltà a vedere di notte o in condizioni di scarsa illuminazione) sono spesso riconducibili alla dispercezione.
Le domande del pubblico, estremamente reattivo e coinvolto, si sono focalizzate principalmente su eventuali limiti d’età (nessuno) delle terapie (ne sono disponibili più d’una), efficacia delle stesse (funzionano se si seguono le indicazioni mediche) e modalità di applicazione dei prismi percettivi attivi se già si portano gli occhiali (si possono integrare in normali occhiali da vista e da sole), tipo di approccio (su misura per ogni paziente).
La presentazione ed il successivo spazio dedicato alle domande dei presenti, hanno permesso, dunque, di chiarire come questo tipo di problematiche (presenti anche in giovane età) si manifestino, spesso, con una serie di disturbi correlatidi difficile interpretazione: non solo lombalgie, sciatalgie e cervicalgie, quindi, ma anche bruciore agli occhi, vertigini, cecità notturna, senso di insicurezza motoria o ”sbandamenti”.
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